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Un inizio di stagione complicato
La stagione sciistica 2023-2024 non è iniziata nel migliore dei modi per Tiril Udnes Weng. Dopo aver trionfato nella Coppa del Mondo generale solo un anno e mezzo fa, la norvegese ha affrontato una serie di sfide che l’hanno tenuta lontana dalle competizioni. Già nella scorsa stagione, il Covid-19 e altri problemi fisici l’hanno costretta a un lungo stop, limitando le sue prestazioni a piazzamenti modesti. Con l’obiettivo di riscattarsi, Weng ha puntato tutto sul Mondiale di Trondheim, ma i risultati iniziali non sono stati incoraggianti.
Le difficoltà in gara
Nel primo mese di competizioni, Weng ha faticato a ritrovare il suo ritmo. Nonostante un terzo e un settimo posto nelle gare di apertura a Beitostølen, le sue performance nelle successive tappe di Ruka e Lillehammer sono state deludenti, con un ventesimo posto nella sprint in Finlandia. La situazione è ulteriormente peggiorata nella gara di 10 km in tecnica classica, dove ha chiuso al 35° posto, a quasi tre minuti dalla vincitrice Frida Karlsson. Nonostante le difficoltà, Weng non si è arresa e ha continuato a lavorare per migliorare.
La lotta contro la malattia
Recentemente, Tiril ha rivelato di aver ricevuto una diagnosi di mononucleosi, un ulteriore ostacolo nel suo percorso di recupero. In un’intervista alla testata VG, ha dichiarato: “Fortunatamente non sono molto malata, quindi spero che passi in fretta”. La sua determinazione è evidente, ma la priorità rimane la salute. “Ho bisogno di guarire e stare al 100% fisicamente”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di ascoltare il proprio corpo e i medici. Con i Mondiali di Trondheim a soli due mesi di distanza, le speranze di Weng di partecipare sembrano ridotte, ma la sua resilienza è un esempio per molti.
Un futuro incerto ma promettente
Nonostante le avversità, Tiril Udnes Weng non ha perso la speranza. La sua unica possibilità di qualificazione per i Mondiali potrebbe arrivare dai Campionati nazionali norvegesi di Gåsbu a metà gennaio. “Non ho rinunciato all’idea di esserci a Trondheim”, ha affermato con determinazione. La sua storia è un promemoria che, anche nei momenti più bui, la passione e la perseveranza possono portare a risultati sorprendenti. Con il supporto del suo team e la volontà di combattere, Weng continua a sognare un ritorno trionfale sulle piste.