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Un grande allenatore e un amico per tutti
La comunità sciistica del Friuli Venezia Giulia è in lutto per la scomparsa di Tristano Vicario, un uomo che ha dedicato la sua vita allo sci alpino e alla formazione di giovani atleti. Vicario, Direttore tecnico dello Sci Alpino e membro del consiglio del Comitato, è venuto a mancare a soli 62 anni, dopo una lunga malattia che lo ha colpito nel settembre scorso. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante e da una passione contagiosa per questo sport, che ha trasmesso a generazioni di sciatori.
Un’eredità di passione e competenza
Tristano ha iniziato la sua carriera come allenatore e preparatore, lavorando con i children e i Giovani nel Comitato, e ha avuto un ruolo fondamentale nello Ski College Bachmann. La sua esperienza si estende anche allo Sci Club Piancavallo e al Monte Lussari, dove ha lasciato un segno indelebile. Residente a Tricesimo, collaborava con l’azienda di famiglia, Vicario Sport, un pro shop di Rossignol, diventando un punto di riferimento per gli appassionati di sci in tutta la regione.
Un ricordo indelebile nella comunità sciistica
Il presidente del Comitato, Maurizio Dunnhofer, ha espresso il suo dolore per la perdita di un grande uomo e allenatore, sottolineando quanto fosse speciale sciare con attrezzature preparate da Vicario. “Abbiamo perso una brava persona e un grande allenatore”, ha dichiarato. La sua dedizione e il suo amore per lo sci hanno ispirato molti, e il suo ricordo vivrà nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.
Un percorso di vita dedicato allo sci
La storia di Tristano Vicario è anche quella di un grande appassionato di sci. Nato a Milano, ha iniziato a seguire le competizioni fin da giovane, accompagnato dal padre Massimo, fondatore della rivista Sciare. La sua carriera nel mondo della comunicazione sportiva è iniziata presto, con ruoli che spaziavano dalla redazione alla creazione di contenuti innovativi, come la Guida Tecnica all’Acquisto e la rivista OnBoard di snowboard. Nel 2001 è diventato Direttore della rivista Sciare, un ruolo che ha ricoperto con passione e dedizione fino ad oggi.