Argomenti trattati
Il palazzo del ghiaccio chiuso dal 2023
L’Agorà, il noto palazzo del ghiaccio di via dei Ciclamini a Milano, è stato chiuso dal gennaio 2023, lasciando un vuoto nel panorama sportivo e ricreativo della città. Questa chiusura è stata segnata da eventi sfortunati, tra cui furti e occupazioni abusive, che hanno ulteriormente complicato la situazione. Tuttavia, il 17 ottobre scorso, l’assessorato comunale allo Sport, guidato da Martina Riva, ha ricevuto una proposta di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione dell’impianto. Questo progetto potrebbe rappresentare una svolta significativa per il futuro dell’Agorà.
Un progetto ambizioso per il futuro
Il piano di riqualificazione prevede un rifacimento integrale della struttura, con la creazione di un nuovo stadio del ghiaccio che avrà una capienza di mille posti. La proposta, che si preannuncia completamente accessibile e sostenibile dal punto di vista energetico, è stata presentata come un’opportunità a costo zero per il Comune. Secondo le indiscrezioni, l’Accademia del Ghiaccio, già attiva nella gestione di altre strutture, sarebbe il proponente di questo progetto. L’assessora Riva ha dichiarato che la proposta definitiva dovrebbe arrivare entro la fine di febbraio 2025, con l’obiettivo di avviare i lavori nel febbraio 2026, in concomitanza con le Olimpiadi Milano-Cortina.
Le sfide del cambiamento climatico
Nonostante le prospettive positive, ci sono anche sfide significative da affrontare. Il consigliere Marco Mazzei ha sollevato interrogativi sul futuro degli impianti di ghiaccio in un contesto di cambiamento climatico, suggerendo che Milano potrebbe dover considerare alternative per l’Agorà, come la pallavolo o il basket. Riva ha concordato sull’importanza di riflettere su come il cambiamento climatico possa influenzare la gestione degli impianti sportivi. Questa riflessione è particolarmente rilevante in vista delle festività natalizie, quando la città prevede di allestire piste di ghiaccio all’aperto, sperando in condizioni climatiche favorevoli.
Un futuro incerto ma promettente
Attualmente, l’Agorà rimane chiuso, e il suo ultimo gestore ha dovuto affrontare difficoltà economiche insormontabili. Nonostante i tentativi di trovare un nuovo gestore, la situazione è rimasta stagnante fino ad ora. Con l’Accademia del Ghiaccio che si fa avanti, ci sono speranze di una rinascita per questo importante impianto. Tuttavia, la strada verso la riapertura è ancora lunga e richiederà un impegno significativo da parte di tutte le parti coinvolte. La comunità milanese attende con ansia sviluppi positivi, sperando che l’Agorà possa tornare a essere un punto di riferimento per gli sport invernali e non solo.