Preparativi per i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026 in Veneto

La Giunta regionale del Veneto avvia il progetto per garantire assistenza sanitaria durante i Giochi.

Un progetto ambizioso per la sanità veneta

La Giunta regionale del Veneto, sotto la guida dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha avviato un progetto preliminare volto a garantire un’adeguata assistenza sanitaria in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026, che si svolgeranno tra Milano e Cortina. Questo progetto rappresenta un passo cruciale per assicurare che tutti gli atleti, i visitatori e il personale coinvolto possano contare su servizi sanitari efficienti e tempestivi durante l’evento.

Il ruolo dell’Ulss 1 Dolomiti

Il compito di organizzare i servizi sanitari è stato affidato all’Ulss 1 Dolomiti, che si occuperà di tutte le attività amministrative legate ai Giochi. L’assessore Lanzarin ha sottolineato l’importanza di muoversi con anticipo, affermando che la copertura dei servizi sanitari è una delle garanzie fondamentali fornite dalla Regione al Comitato Olimpico Internazionale. Questo approccio proattivo mira a prevenire eventuali problematiche e a garantire un evento senza intoppi.

Collaborazione con esperti del settore

Un aspetto significativo del progetto è la nomina del direttore del Suem del Veneto come “Regional medical care manager”. Questo professionista, insieme ad altri responsabili regionali, collaborerà con il professor Giuseppe Massazza, “Chief medical officer di Milano Cortina 2026”, per coordinare le operazioni sanitarie durante le Olimpiadi. La sinergia tra le diverse autorità sanitarie è fondamentale per affrontare le sfide logistiche e garantire un’assistenza di alta qualità.

Preparazione e sfide future

Il progetto è ancora in fase preliminare, e il dimensionamento degli eventi e il cronoprogramma sono in fase di definizione. Tuttavia, la Giunta regionale è determinata a garantire che l’ospedale Codivilla di Cortina diventi il punto di riferimento per le emergenze sanitarie durante i Giochi. Con l’approssimarsi dell’evento, è essenziale che tutte le parti coinvolte lavorino in sinergia per affrontare le sfide che si presenteranno.

Un’opportunità per la sanità veneta

Il 2024 rappresenta un anno cruciale non solo per i preparativi olimpici, ma anche per l’inversione di tendenza nella sanità bellunese. Questo progetto non solo migliorerà i servizi sanitari durante i Giochi, ma avrà anche un impatto duraturo sulla qualità dell’assistenza sanitaria nella regione. La preparazione per le Olimpiadi è un’opportunità unica per innovare e migliorare le infrastrutture sanitarie, beneficiando così l’intera comunità veneta.

Scritto da Redazione

Lascia un commento

L’emozione dello snowboard cross: adrenalina e competizione in Val di Fassa

I campioni dell’hockey su ghiaccio: storie di passione e resilienza