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Un inizio di stagione promettente
A pochi giorni dall’apertura di un anello di 2 km di pista, grazie allo snowfarming, le nazionali italiane di biathlon si sono radunate in Val Martello per prepararsi alla nuova stagione agonistica. Questo periodo di allenamento è cruciale, poiché i campioni si preparano per i Campionati Europei di Biathlon, che si svolgeranno dal 27 gennaio. La località altoatesina, nota per le sue strutture di alta qualità, offre un ambiente ideale per affinare le tecniche e migliorare le prestazioni.
Le stelle del biathlon italiano
Tra i partecipanti spicca Lisa Vittozzi, vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo, che guida le squadre nazionali italiane, dalle giovanili fino al gruppo AIN (Atleti Interesse Nazionale). Tuttavia, alcuni atleti di punta come Dorothea Wierer e diversi uomini, tra cui Tommaso Giacomel e Lukas Hofer, sono attualmente impegnati in un raduno in Norvegia, dove si preparano per le gare di apertura della stagione. La loro assenza non diminuisce l’entusiasmo degli allenamenti in Val Martello, dove le squadre si concentrano su prove di tiro e test di velocità.
Test e selezioni per la IBU Cup
Durante il weekend, la Nazionale Italiana ha organizzato due giornate di test al Centro Biathlon Grogg, che serviranno per le convocazioni per la prima tappa di IBU Cup a Idre Fjäll, in Svezia. In palio ci sono 5 posti tra le donne e 6 tra gli uomini, e la selezione avverrà sulla base dei punteggi ottenuti nelle gare di test. Gli atleti dovranno dimostrare le loro capacità non solo in gara, ma anche durante gli allenamenti estivi e autunnali, che saranno valutati per una selezione finale.
Il programma di allenamento
Il programma di allenamento prevede una giornata di prove ufficiali, seguita da due sprint competitivi. Gli atleti si prepareranno per le gare di sabato e domenica, dove affronteranno distanze di 10 km per gli uomini e 7,5 km per le donne. La preparazione include anche una sciolinatura comune, che garantirà che tutti gli atleti siano pronti per le sfide che li attendono. Questo approccio collettivo non solo migliora le prestazioni individuali, ma crea anche un forte spirito di squadra tra i partecipanti.