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Un report allarmante sulla preparazione delle Olimpiadi
Un recente report, redatto da 20 associazioni che promuovono la campagna ‘Open olympics 2026’, ha messo in luce la situazione preoccupante riguardante i lavori per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina. Secondo i dati pubblicati sul portale ‘Open Milano Cortina 2026’, attualmente solo il 10% delle opere necessarie è stato completato. Questo dato è emerso da un’analisi approfondita delle informazioni disponibili, che evidenziano come la maggior parte dei progetti sia ancora in fase di progettazione o in gara.
Fasi di realizzazione delle opere
Il report rivela che 94 su 100 costruzioni sono in una fase preliminare, con molte di esse che non hanno ancora visto la posa del primo mattone. Inoltre, si segnala che nel 60% dei casi non è stata effettuata una valutazione d’impatto ambientale, considerata non necessaria secondo le normative vigenti. Questo solleva interrogativi sulla sostenibilità e sull’impatto delle opere sul territorio.
Preoccupazioni finanziarie e patrimoniali
Un altro aspetto critico emerso dal report riguarda il deficit patrimoniale della Fondazione Milano Cortina 2026, che ammonta a circa 108 milioni di euro. Questo deficit potrebbe avere ripercussioni significative, con il rischio che eventuali perdite ricadano sullo Stato e sugli enti locali. Le associazioni promotrici del report avvertono che la Fondazione dovrà reperire oltre 1,6 miliardi di euro per completare i lavori previsti.
Investimenti e monitoraggio delle opere
Le regioni maggiormente coinvolte negli investimenti per le Olimpiadi sono la Lombardia e il Veneto, con oltre 1,3 miliardi di euro destinati a ciascuna. Le associazioni hanno sottolineato l’importanza di avere accesso a dati aggiornati e completi, affermando che, grazie agli sforzi di Simico, ora è possibile monitorare l’andamento dei lavori in modo trasparente. Chiunque può accedere al portale ‘Open Milano Cortina 2026’ per scaricare e commentare i dati, un passo importante per la società civile.