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Un evento che cambia le regole del gioco
Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, programmate per il 2026, rappresentano un’opportunità senza precedenti per i gestori di alloggi turistici. Con l’arrivo di migliaia di turisti, le strutture ricettive, in particolare quelle su piattaforme come Airbnb, si preparano a un incremento significativo della domanda. Secondo un rapporto di Deloitte, il guadagno medio per un host durante questo periodo potrebbe raggiungere i 2.400 euro lordi in sole due settimane. Questo dato è frutto di un’analisi attenta delle dinamiche di mercato e delle esperienze passate, come quelle delle Olimpiadi di Parigi nel 2024.
Le differenze regionali nel mercato degli alloggi
Il rapporto evidenzia come il guadagno degli host varierà notevolmente a seconda della regione. Milano, con la sua consolidata capacità ricettiva, potrebbe offrire prezzi più competitivi, mentre le località montane del Trentino-Alto Adige e del Veneto potrebbero affrontare sfide legate alla gestione dei flussi turistici. In particolare, i prezzi degli alloggi in queste aree potrebbero aumentare drasticamente, con stime che parlano di 311 euro a notte in Trentino-Alto Adige e 401 euro in Veneto. Questo scenario potrebbe portare a un aumento dei ricavi per gli host, ma anche a una maggiore pressione sui turisti, costretti a pagare di più per un soggiorno.
Un impatto economico significativo
Il report di Deloitte prevede che, nonostante i costi elevati, circa 155.000 turisti sceglieranno di soggiornare in strutture Airbnb durante le Olimpiadi. Con un soggiorno medio di 4,4 notti, si stima un totale di 610.000 notti prenotate, generando un guadagno netto complessivo di circa 47 milioni di euro per gli host. La Lombardia, in particolare, beneficerà maggiormente, con oltre 40 milioni di euro destinati agli host lombardi. Questo scenario evidenzia come, nonostante le sfide, le Olimpiadi possano rappresentare un’opportunità d’oro per chi gestisce alloggi turistici.