Manuel Senoner trionfa nella Gundersen di FESA Cup a Chaux-Neuve

L'atleta azzurro conquista il podio con una prestazione eccezionale nel salto e nel fondo.

Un inizio di weekend emozionante

Il weekend di sport a Chaux-Neuve, in Francia, ha preso il via con la prima delle due gare di Gundersen valide per il circuito di FESA Cup. L’inno italiano ha risuonato forte e chiaro, celebrando il trionfo di Manuel Senoner, giovane promessa della combinata nordica. Classe 2006, Senoner ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per competere ai massimi livelli, conquistando il gradino più alto del podio grazie a una performance di alto livello.

La gara di salto e la strategia vincente

La gara è iniziata con il segmento di salto, dove Senoner ha ottenuto un’ottima posizione, chiudendo secondo dietro al solo sloveno Lovro Percl Serucnik. Con un distacco di soli 9 secondi, l’atleta azzurro ha saputo sfruttare al meglio la sua partenza sugli sci stretti. La sua strategia si è rivelata vincente, permettendogli di superare Serucnik durante la frazione di fondo, dove ha chiuso con il quinto tempo, sufficiente per mantenere il vantaggio e conquistare la vittoria finale.

Un successo che fa storia

Per Senoner, questo rappresenta il terzo successo nel circuito di FESA Cup, dopo le vittorie a Harrachov nel 2021 e a Oberhof nel marzo 2024. La sua crescita come atleta è evidente, e già quest’anno ha collezionato tre presenze in Coppa del Mondo, dimostrando di essere un atleta completo e competitivo. La gara di oggi ha messo in luce non solo le sue abilità nel salto, ma anche la sua resistenza e determinazione nel fondo, elementi chiave per il successo nella combinata nordica.

Le prestazioni degli altri azzurri

Nonostante il trionfo di Senoner, gli altri atleti italiani hanno faticato a trovare la loro forma. Bryan Venturini ha chiuso in 41° posizione, a 5 minuti e 07 secondi dal vincitore, mentre Felix Mair ha terminato 47° a 5 minuti e 55 secondi. Entrambi gli atleti hanno mostrato impegno, ma dovranno migliorare per competere ai livelli più alti. Domani, i tre azzurri torneranno in gara sullo stesso trampolino, con un percorso di fondo ridotto a 5 km, un’opportunità per riscattarsi e migliorare le loro prestazioni.

Scritto da Redazione

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