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Un cambiamento epocale per la sicurezza degli atleti
Da questa stagione, l’introduzione dell’airbag come protezione obbligatoria per gli atleti impegnati nelle gare di discesa libera e SuperG rappresenta un cambiamento significativo nel panorama dello sci alpino. La Federazione internazionale di sci (Fis) ha approvato questa modifica regolamentare, che era già nell’aria da tempo, ma che ha trovato una spinta decisiva dopo la tragica scomparsa della giovane sciatrice italiana Matilde Lorenzi. La sua famiglia ha lanciato un appello per una maggiore sicurezza, sottolineando l’importanza di misure preventive per proteggere gli atleti.
La spinta emotiva dietro la decisione
Le parole del padre di Matilde, Adolfo Lorenzi, hanno colpito profondamente l’ambiente dello sci. “Quello che è successo a Matilde deve diventare una ricchezza”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di trasformare il dolore in un’opportunità per migliorare la sicurezza. Questo tragico evento ha accelerato l’adozione dell’airbag, che prima era solo consigliato. La Fis ha ora reso obbligatorio l’uso dell’airbag per tutti gli atleti che competono nelle discipline di velocità, a partire dalla stagione 2024/25.
Normative e eccezioni
La Fis ha specificato che le eccezioni all’obbligo dell’airbag saranno concesse solo in casi particolari, come quando l’airbag non si adatta al fisico dell’atleta, limitando così il movimento e compromettendo la sicurezza. Il segretario generale della federazione, Michel Vion, ha sottolineato che la salute degli atleti è una priorità non negoziabile. L’adozione di questa misura fa parte di un approccio più ampio che mira a ridurre al minimo il rischio di lesioni gravi, includendo anche la conoscenza delle condizioni meteorologiche e l’uso di attrezzature avanzate.
Un futuro più sicuro per gli sciatori
Con l’introduzione dell’airbag, la Fis si impegna a garantire un ambiente di gara più sicuro per gli atleti. Questa misura non solo protegge gli sciatori durante le competizioni, ma rappresenta anche un passo importante verso una cultura della sicurezza nello sport. La speranza è che, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate e misure preventive, si possano ridurre significativamente gli infortuni e garantire un futuro più sicuro per tutti gli atleti che amano questo sport emozionante.