L’Italia si prepara per la Coppa del Mondo di Pokljuka

Un'analisi delle condizioni e delle prestazioni degli atleti azzurri nella Coppa del Mondo

Preparativi per la Coppa del Mondo di Pokljuka

L’Italia è pronta a scendere in pista per la tappa di Coppa del Mondo di Pokljuka, dove domani si svolgeranno le attese short individual, sia maschili che femminili. Gli atleti azzurri, tra cui spicca il nome di Patrick Braunhofer, sono carichi di aspettative e determinazione. Braunhofer, tornato recentemente in Coppa del Mondo dopo un periodo nei circuiti minori, ha già dimostrato il suo valore, conquistando il titolo di Campione Europeo nell’inseguimento in Val Martello.

Le sensazioni di Patrick Braunhofer

Intervistato da Giorgio Capodaglio, Braunhofer ha condiviso le sue impressioni riguardo alla preparazione per la competizione. Riguardo alle condizioni del tracciato, ha dichiarato: “La condizione del tracciato? Vediamo com’è, ieri siamo venuti su di corsa per vedere la pista e diciamo che non è messa molto bene. Oggi hanno aggiunto un po’ di neve, ma dopo l’allenamento ne saprò di più.” La pioggia caduta durante la notte ha reso la situazione ancora più incerta, ma l’atleta è fiducioso che l’organizzazione e l’IBU prenderanno decisioni appropriate per garantire condizioni eque per tutti.

Il ritorno in Coppa del Mondo

Parlando del suo ritorno in Coppa del Mondo dopo l’assenza ai Mondiali, Braunhofer ha espresso un senso di serenità: “Ho affrontato la tappa di Nove Mesto con più serenità, non sotto pressione. Ero rilassato e in quelle condizioni penso di aver fatto una bella tappa.” Tuttavia, ha anche rivelato di aver avuto qualche problema di salute, con un mal di gola che lo ha accompagnato negli ultimi giorni, ma si sente in miglioramento.

Prestazioni brillanti nella staffetta

Una delle prestazioni più brillanti di Braunhofer è stata nella staffetta maschile di Nove Mesto, dove ha centrato il 10/10 al poligono. “Se la prestazione in staffetta dà consapevolezza? Sicuro. Già dall’azzeramento avevo visto che da in piedi non era facile. E infatti si è visto perché ci sono stati tanti errori da tutte le nazioni. Alla fine me la sono cavata, serve anche qualche botta di fortuna e io in quel momento l’ho avuta e si sono chiusi i bersagli,” ha commentato l’atleta. Questo successo ha sicuramente aumentato la sua fiducia in vista delle prossime gare.

Scritto da Redazione

Le emozioni del biathlon a Pokljuka: gare da non perdere