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Un pioniere dello sport invernale
Il mondo degli sport invernali piange la scomparsa di Gaetano Di Centa, una figura che ha segnato profondamente la storia dello sci in Italia. Conosciuto affettuosamente come “Tane”, Di Centa ha dedicato la sua vita non solo alla famiglia, ma anche alla promozione e alla crescita degli sport invernali nella sua comunità. La sua passione per lo sci ha ispirato generazioni di giovani atleti, molti dei quali hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi a questo sport grazie ai suoi insegnamenti e alla sua dedizione.
Un legame indissolubile con la famiglia
Gaetano ha lasciato un’eredità preziosa non solo nel mondo dello sport, ma anche nella sua famiglia. Padre di Manuela e Giorgio, e nonno di Martina, ha sempre messo al primo posto i valori familiari. La figlia Manuela ha condiviso il suo dolore sui social, sottolineando come gli insegnamenti del padre continueranno a guidarli nel futuro. Questo legame tra sport e famiglia è un tema ricorrente nella vita di Di Centa, che ha saputo trasmettere la sua passione ai suoi cari, creando un vero e proprio clan dedicato agli sport invernali.
Un tributo da parte della comunità sportiva
La Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), attraverso il presidente Flavio Roda, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia Di Centa, riconoscendo il contributo inestimabile di Gaetano allo sport. La sua figura è stata un faro per molti, e la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per la comunità sportiva. I funerali si svolgeranno martedì 4 febbraio nella chiesa di S. Maria a Paluzza, in provincia di Udine, un momento in cui amici, familiari e appassionati di sport si riuniranno per rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita al bene degli altri.