Le sfide della pista da bob a Cortina d’Ampezzo per le Olimpiadi 2026

Scopri le problematiche legate alla costruzione della pista da bob per le Olimpiadi invernali.

Un progetto ambizioso in difficoltà

La costruzione della nuova pista da bob ai piedi delle Tofane a Cortina d’Ampezzo si presenta come un’impresa complessa e piena di insidie. L’amministratore delegato di Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo ai tempi di completamento della struttura, sottolineando che la data di pre-omologazione prevista per metà marzo potrebbe slittare a causa di ritardi nei lavori. Questo scenario non è solo una questione di tempistiche, ma anche di gestione delle aspettative e delle risorse necessarie per garantire che tutto sia pronto per le Olimpiadi invernali del 2026.

Le sfide climatiche e logistiche

Il cambiamento climatico ha reso le condizioni meteorologiche sempre più imprevedibili, complicando ulteriormente la situazione. La necessità di realizzare una pista che possa garantire la sicurezza degli atleti e la qualità delle gare è fondamentale. Varnier ha evidenziato che, nonostante i progressi, ci sono ancora aspetti cruciali da definire, come la creazione del ghiaccio e la gestione delle risorse idriche. La pista, lunga 1.650 metri e con 16 curve, deve essere completata in tempo per le prove di ottobre, ma la primavera potrebbe portare ulteriori complicazioni.

Il ruolo dell’impianto di risalita di Socrepes

Un altro elemento chiave è l’impianto di risalita di Socrepes, che dovrebbe collegare Cortina con il punto di arrivo delle gare di sci. Tuttavia, l’approvazione di questo progetto è stata ostacolata da preoccupazioni ambientali e di sicurezza. La commissione regionale ha già rinviato la decisione finale, e senza questo impianto, l’accesso degli spettatori alle gare di sci femminile sarebbe compromesso. Varnier ha avvertito che la mancanza di un adeguato sistema di trasporto potrebbe ridurre significativamente il numero di spettatori, con conseguenze economiche e di immagine per l’intero evento.

Scritto da Redazione

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