L’arte e lo sport si incontrano: un progetto inclusivo per le Olimpiadi

Scopri come l'arte di Fulvio Morella celebra l'inclusività durante i Giochi Olimpici.

Un progetto innovativo per le Olimpiadi invernali

Preparati a vivere un’esperienza unica dove l’arte e lo sport si intrecciano in un evento straordinario. Con l’avvicinarsi dei XXV Giochi Olimpici invernali, che si svolgeranno a Milano e Cortina, un nuovo progetto espositivo itinerante sta per prendere vita. I limiti non esistono, curato da Sabino Maria Frassà, porterà le opere dell’artista Fulvio Morella in diverse località italiane, creando un legame profondo tra cultura e sport.

Le tappe del progetto espositivo

Il progetto inizierà a gennaio 2025, con la prima tappa al Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, in Val di Fiemme. Qui, la mostra Le stelle che non ti ho detto presenterà opere tessili in “braille stellato”, un innovativo alfabeto creato da Morella. Questa esposizione non solo metterà in risalto la creatività dell’artista, ma offrirà anche un’esperienza sensoriale unica, invitando i visitatori a interagire con l’arte in modi nuovi e coinvolgenti.

Milano e Cortina: un abbraccio tra arte e sport

Successivamente, il progetto si sposterà a Milano, dove la mostra LUDI – L’arte è un abbraccio sarà ospitata nella sede della Regione Lombardia. Qui, le opere tattili di Morella dialogheranno con le installazioni gonfiabili di Franco Mazzucchelli, creando un’atmosfera di interazione e inclusione. Infine, il culmine del progetto si avrà a Cortina, con l’evento Cortina di Stelle al Lagazuoi Expo Dolomiti, dove le sculture luminose del ciclo Braillight saranno esposte in un contesto mozzafiato.

Un messaggio di inclusività e partecipazione

Il presidente di Cramum, Sabino Maria Frassà, sottolinea l’importanza di queste opere, che mirano a superare le barriere percettive e a rendere l’arte accessibile a tutti. Attraverso un linguaggio multisensoriale, le creazioni di Morella invitano a riflettere sulla relatività del concetto di limite, promuovendo un dialogo corale e celebrando l’inclusione. Ogni opera diventa un invito a vivere l’arte collettivamente, stimolando una riflessione sull’importanza di abbattere ogni barriera.

Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per unire sport e cultura, creando un’atmosfera di partecipazione attiva e coinvolgente. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi, l’arte di Fulvio Morella si prepara a lasciare un segno indelebile, trasformando l’esperienza olimpica in un viaggio di bellezza e inclusione.

Scritto da Redazione

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