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Un finale di stagione emozionante
La stagione di biathlon 2024/25 si è conclusa ad Oslo, lasciando dietro di sé un’atmosfera di grande entusiasmo e competizione. Gli ultimi eventi, le mass start sia al maschile che al femminile, hanno determinato i verdetti finali, completando così il quadro delle classifiche individuali e di squadra della Coppa del Mondo. Gli atleti hanno dato il massimo, regalando agli spettatori acrobazie mozzafiato e performance straordinarie.
I campioni della Coppa del Mondo
Sturla Holm Lægreid e Franziska Preuss sono i nomi che risuonano come i veri dominatori di questa stagione. Con una serie di prestazioni eccezionali, entrambi hanno conquistato il primo posto nelle rispettive classifiche generali. La competizione è stata serrata, con atleti come Johannes Bø ed Eric Perrot che hanno completato il podio maschile, mentre Lou Jeanmonnot e Julia Simon hanno brillato nel femminile. L’Italia ha visto i suoi migliori rappresentanti, Tommaso Giacomel e Dorothea Wierer, rispettivamente al sesto e tredicesimo posto, dimostrando che il talento italiano è vivo e vegeto.
Le classifiche di specialità
Le classifiche di specialità hanno visto un equilibrio tra le atlete, con Franziska Preuss che ha dominato nella Coppa Sprint e nella Coppa Mass Start, mentre Lou Jeanmonnot ha portato a casa i titoli di Coppa Individuale e Coppa Pursuit. Al maschile, Sturla Lægreid ha mostrato una superiorità indiscutibile, conquistando i titoli di specialità Individuale, Pursuit e Mass Start, lasciando a Johannes Thingnes Bø solo la Coppa Sprint. Questo dominio ha reso la stagione ancora più avvincente, con ogni gara che ha avuto un impatto significativo sulle classifiche finali.
Il dominio delle nazioni
Un altro aspetto da sottolineare è il predominio della Francia nelle classifiche per nazioni. La squadra francese ha trionfato in quasi tutte le categorie, conquistando la Coppa per Nazioni Femminile e Maschile, oltre alle Coppe delle Staffette. Tuttavia, la Svezia ha interrotto questo dominio nella Coppa delle Staffette Miste, dimostrando che la competizione è sempre aperta. L’Italia, pur non vincendo, ha ottenuto buoni risultati, posizionandosi sesta nella classifica femminile e quinta in quella maschile, segno di un progresso costante e di un futuro promettente.