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Un viaggio di celebrazione e unità
Preparatevi a essere trasportati in un universo di emozioni e celebrazioni straordinarie, mentre la fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026 attraversa l’Italia. Questo evento unico non è solo una manifestazione sportiva, ma un vero e proprio viaggio che unisce le comunità locali, celebrando la cultura e la storia del nostro Paese. La fiamma, simbolo di speranza e unità, toccherà 60 città, percorrendo oltre 12.000 chilometri e coinvolgendo 10.001 tedofori, ognuno con una storia da raccontare.
Le tappe del viaggio
Il viaggio della fiamma olimpica inizierà a Olimpia, dove verrà accesa la fiamma sacra, per poi arrivare in Italia il 4 dicembre. Da Roma, la fiamma si snoderà attraverso diverse città, tra cui Napoli e Bari, per culminare a Milano il 26 gennaio, esattamente 70 anni dopo la cerimonia di apertura dei Giochi. Ogni tappa sarà un momento di festa, con eventi musicali e performance artistiche che coinvolgeranno le comunità locali, rendendo ogni giorno un’esperienza indimenticabile.
Un omaggio al patrimonio culturale
Il percorso della fiamma è stato pensato per rendere omaggio al ricco patrimonio culturale italiano, toccando molti dei 60 siti Unesco presenti nel Paese. Questo viaggio non solo celebra lo sport, ma anche la bellezza e la diversità delle nostre tradizioni. Andrea Varnier, Ceo di Fondazione Milano Cortina 2026, ha sottolineato l’importanza di questo evento, affermando che è un momento in cui i Giochi entrano nelle case delle persone, portando ovunque la magia dello sport e l’orgoglio nazionale.
La fiamma paralimpica: un messaggio di inclusività
Parallelamente, la fiamma paralimpica percorrerà 2.000 chilometri in 11 giorni, coinvolgendo 501 tedofori. Accesa il 24 febbraio a Stoke Mandeville, in Inghilterra, la fiamma arriverà in Italia per amplificare i messaggi di rispetto e inclusività legati alle Paralimpiadi. Maria Luisa Iascone, ceremonies director di Fondazione Milano Cortina 2026, ha evidenziato come questo viaggio rappresenti un’opportunità per generare entusiasmo e partecipazione intorno agli atleti paralimpici, culminando con la cerimonia di apertura all’Arena di Verona il 6 marzo.