Il ghiaccio che riunisce: la tradizione del pattinaggio sul lago di Ghirla

Un viaggio nella storia del pattinaggio sul ghiaccio e hockey a Ghirla, tra tradizione e modernità.

Un tuffo nella storia del pattinaggio

Nel febbraio del 1938, il lago di Ghirla si trasformò in un palcoscenico di acrobazie e sport, quando il conte Alberto Bonacossa, noto editore e campione di pattinaggio, tornò a solcare il ghiaccio. Le temperature rigide di quel periodo permisero la nascita di eventi che avrebbero segnato la storia del pattinaggio in questa regione. Le immagini storiche, come quelle dei coniugi Cattaneo immortalati da Alfredo Morbelli, raccontano di un’epoca in cui il ghiaccio era un luogo di incontro e divertimento per tutti.

Il ghiaccio come luogo di socializzazione

Oggi, a distanza di quasi un secolo, il lago di Ghirla continua a richiamare pattinatori di tutte le età. La tradizione si rinnova con bambini e genitori che si ritrovano per una partita di hockey, riscoprendo un legame profondo con la natura e il territorio. Nonostante le temperature non sempre favorevoli, il ghiaccio diventa un simbolo di gioia e condivisione, un luogo dove le famiglie possono godere di momenti di svago all’aria aperta. Le immagini di Gianluca Bertoni catturano l’essenza di queste giornate, con il ghiaccio che riflette il cielo azzurro e i sorrisi dei piccoli atleti.

Un patrimonio da preservare

Il lago di Ghirla non è solo un luogo di sport, ma anche un patrimonio culturale e naturale da preservare. La storia di questo territorio è ricca di personaggi illustri e tradizioni che meritano di essere raccontate. Dai turisti che affollavano le rive nei mesi estivi, ai pattinatori che animano il ghiaccio in inverno, Ghirla rappresenta un microcosmo di esperienze e ricordi. La nostalgia per le nevicate abbondanti di un tempo si mescola alla speranza di un futuro in cui il ghiaccio possa tornare a essere protagonista, unendo le generazioni in un abbraccio di sport e natura.

Scritto da Redazione

Lascia un commento

Nika Prevc trionfa a Oberstdorf: una giovane promessa dello sport

Le emozioni del Tour de Ski: Erik Valnes brilla a Dobbiaco