Un’altra vittoria per Klæbo
La sprint di Lahti ha visto ancora una volta il norvegese Johannes Høsflot Klæbo dominare la scena, confermandosi campione mondiale e olimpico. Con questa vittoria, Klæbo ha raggiunto la straordinaria cifra di diciassette vittorie consecutive in sprint, un risultato che lo colloca tra i più grandi atleti della storia dello sci di fondo. La sua abilità nel gestire la gara e nel mantenere la leadership è stata evidente sin dall’inizio, quando ha preso il comando e non ha mai ceduto il passo ai suoi avversari.
La lotta per il podio
Il secondo posto è andato al francese Jules Chappaz, che ha dimostrato di essere in ottima forma, sfidando i migliori atleti del circuito. La competizione per il terzo posto è stata avvincente, con Federico Pellegrino e lo svizzero Valerio Grond coinvolti in un contatto che ha suscitato polemiche. Pellegrino, dopo un recupero impressionante, ha tentato di superare Grond, ma il contatto ha portato a una caduta che ha complicato la situazione. Nonostante ciò, il direttore di gara ha dato ragione a Pellegrino, confermando la sua posizione sul podio.
Le semifinali e la finale
Le semifinali hanno visto una battaglia serrata tra i migliori atleti, con Klæbo e Pellegrino che hanno dimostrato la loro classe. Klæbo ha mantenuto il ritmo e ha tagliato il traguardo in testa, mentre Pellegrino ha dovuto affrontare una semifinale difficile, ma è riuscito a qualificarsi per la finale. La finale è stata un vero e proprio spettacolo, con Klæbo che ha preso il comando fin dall’inizio. La lotta per il podio si è intensificata nella discesa finale, dove Grond ha perso velocità, permettendo a Klæbo di vincere ancora una volta. Pellegrino, nonostante le difficoltà, ha dimostrato il suo valore, recuperando posizioni e lottando fino all’ultimo per un posto sul podio.