Un bronzo che vale doppio
La staffetta mista ai mondiali di sci di fondo di Schilpario ha visto brillare i giovani atleti italiani, che hanno conquistato una medaglia di bronzo che rappresenta non solo un traguardo personale, ma un successo collettivo. Gabriele Malti, Beatrice Laurent, Davide Negroni e Marit Folie hanno dimostrato che la forza del gruppo può superare le prestazioni individuali, creando un legame che va oltre la competizione. Questo podio è il risultato di un lavoro di squadra eccezionale, dove ogni atleta ha dato il massimo per raggiungere un obiettivo comune.
Le parole dei protagonisti
Gabriele Malti, che ha aperto la staffetta, ha descritto la gara come una vera sfida: “Veramente una gara dura oggi, con il norvegese che è partito dal primo giro. Noi abbiamo fatto vedere che l’Italia junior c’è e siamo contenti della medaglia di oggi.” La sua determinazione ha dato il via a una prestazione che ha visto gli azzurri sempre in corsa per il podio. Beatrice Laurent ha aggiunto: “Ringrazio Gabriele per avermi dato il cambio in quella posizione. Ho fatto tutta la gara insieme alla finlandese e ci siamo aiutate abbastanza, siamo riuscite a rientrare un po’ anche sulla norvegese davanti.” La collaborazione tra i membri della squadra è stata fondamentale per mantenere la competitività durante la gara.
Un mondiale emozionante
Davide Negroni, atleta di casa e già medagliato nella 10 km a skating, ha espresso la sua gioia per il risultato: “Oggi è stato veramente bello con tutto il team. Essere capace di tornare a casa con due medaglie, una individuale e una di squadra, mi fa pensare veramente bene e ripaga di tutto il lavoro fatto.” La sua performance ha creato un gap decisivo, permettendo a Marit Folie di concludere la staffetta in modo straordinario. Marit ha dichiarato: “Oggi finalmente abbiamo portato a casa la medaglia con una bellissima staffetta. Come ha detto Davide, mi ha creato un bel buco ma sapevo che la francese era dietro.” La tensione e l’emozione di competere in casa hanno reso questa esperienza ancora più speciale per tutti gli atleti coinvolti.