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Un passo verso le Olimpiadi invernali
Cortina d’Ampezzo, la perla delle Dolomiti, si sta preparando per ospitare i Giochi olimpici invernali del 2026. Con l’accensione dei compressori e delle pompe della sala macchine dello Sliding Centre olimpico, la pista da bob Eugenio Monti è pronta a prendere vita. Questo è solo l’inizio di un lungo processo che porterà alla creazione di un tracciato di ghiaccio perfetto, dove atleti di tutto il mondo si sfideranno a velocità mozzafiato.
Preparazione della pista da bob
Sabato inizieranno i lavori per allestire il tracciato, spruzzando acqua sul cemento gelido per formare uno strato di ghiaccio. Questo processo avverrà per settori, permettendo un intervento mirato su ciascuno dei 33 segmenti del tracciato, lungo oltre un chilometro e mezzo. La preparazione della pista è fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità delle gare, e i lavori sono già in fase avanzata.
Controlli e sopralluoghi tecnici
Ieri si è svolto un sopralluogo tecnico delle federazioni internazionali, che ha confermato l’ottimo stato di avanzamento dei lavori. Ivo Ferriani, presidente della Federazione Internazionale di Bob e Skeleton, ha espresso grande fiducia nel completamento dei lavori nei tempi previsti. Con un cronoprogramma ben definito, si prevede che la pista sarà pronta per la preomologazione entro il 15 marzo, con un picco di lavoro nelle ultime settimane.
Il futuro delle gare olimpiche
Il 24 marzo, una trentina di piloti provenienti da diverse nazioni arriveranno a Cortina per testare la pista. Le discese inizieranno il 25 e si protrarranno fino al 30 marzo, momento in cui i tecnici decideranno se la pista sarà pronta per le gare olimpiche. La preparazione non si ferma qui; ci sarà tempo durante la primavera e l’estate per eventuali ritocchi, prima dei test definitivi in autunno.
Un’opera di prestigio per il territorio
La Società Infrastrutture Milano Cortina (Simico) coordina i lavori, con l’obiettivo di consegnare un’opera di assoluto prestigio al territorio. Fabio Saldini, commissario di governo per le opere olimpiche, ha sottolineato l’importanza dell’accensione delle macchine, che rappresenta un passo fondamentale per garantire la qualità degli impianti. Nonostante alcuni imprevisti, come il danneggiamento di un tubo di refrigerazione, i lavori procedono secondo le previsioni.