Controlli antimafia per garantire trasparenza nei lavori olimpici

Accesso ispettivo al cantiere del Quarto Ponte per prevenire infiltrazioni mafiose

Un passo cruciale per la legalità

Questa mattina, si è svolto un accesso ispettivo presso il cantiere del Quarto Ponte, un’opera fondamentale per i Giochi Olimpici e Paralimpici Milano-Cortina 2026. L’iniziativa, volta a garantire la legalità e prevenire infiltrazioni mafiose, rappresenta un passo cruciale per assicurare la trasparenza e la correttezza nella realizzazione dei lavori. Gli ispettori hanno lavorato in sinergia con la Struttura di Prevenzione Antimafia del Ministero dell’Interno, che coordina il monitoraggio delle opere strategiche e i controlli antimafia a livello centrale.

Controlli mirati e verifiche approfondite

Il Gruppo Interforze Antimafia della provincia di Lecco, composto da esperti della Direzione Investigativa Antimafia, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, ha effettuato controlli mirati. Questi controlli hanno avuto l’obiettivo di verificare l’effettiva titolarità delle società operanti nel cantiere, individuare eventuali anomalie o segnali di condizionamento illecito delle attività aziendali, monitorare i flussi finanziari e le modalità di reclutamento della manodopera, e accertare la regolarità contrattuale delle imprese, nonché il rispetto delle normative sulla sicurezza e salute dei lavoratori.

Risultati e impegni futuri

Durante l’operazione, sono state controllate 40 persone, 22 mezzi e 10 società. Gli esiti delle verifiche saranno trasmessi alla Prefettura e alla Struttura di Prevenzione Antimafia per le valutazioni di competenza. Il Prefetto Sergio Pomponio ha commentato l’importanza di queste attività, sottolineando l’impegno nel garantire non solo la trasparenza e legalità nei lavori pubblici legati alle Olimpiadi, ma anche il rispetto delle norme sulla sicurezza e dei diritti dei lavoratori. Questa iniziativa si inserisce in un piano di vigilanza più ampio, finalizzato a prevenire infiltrazioni mafiose e garantire che l’evento internazionale si svolga nel rispetto delle regole.

Scritto da Redazione

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